Professionisti – Contributo di Solidarietà
Nonostante le numerose decisioni della Corte di Cassazione che ne hanno ripetutamente affermato l’illegittimità, alcune Casse di previdenza private continuano a imporre ai propri iscritti un contributo di solidarietà, che viene trattenuto sui ratei della pensione goduta dai professionisti pensionati, all’asserito fine di assicurare l’equilibrio di bilancio e la stabilità della gestione.
In linea con il consolidato orientamento della Suprema Corte, con recente sentenza il Tribunale di Vicenza, n. 341 del 22.9.2022, ha ribadito il proprio orientamento ed ha confermato la illegittimità del contributo di solidarietà applicato dalla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Il Tribunale, in particolare, ha affermato l’ illegittimità della trattenuta operata dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza in favore dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sul trattamento di pensione, a titolo di contributo di solidarietà ai sensi dell’ art. 22 del regolamento di disciplina, in quanto esula dai poteri riconosciuti dalla normativa alle Casse di Previdenza l’introduzione di un contributo di solidarietà, in quanto esso non può essere ricondotto ad un criterio di determinazione del trattamento pensionistico, ma costituisce un prelievo che può essere introdotto solo dal Legislatore.
Di conseguenza ha condannato la Cassa alla restituzione delle somme indebitamente trattenute ed alla rifusione delle spese e competenze legali.
- Date 5 Dicembre 2022
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